Secondo uno studio pubblicato su Nature la coltivazione di vaniglia agroforestale su terreni incolti ne aumenta le biodiversità.
L’utilizzo dei terreni incolti per coltivare la vaniglia agroforestale aumenta la biodiversità delle aree interessate: questa la conclusione di uno studio pubblicato su Nature Communications che ha monitorato la perdita di biodiversità in Madagascar e le potenzialità del profumato fiore per il suo ripristino.
Negli ultimi 60 anni il Madagascar ha perso il 44% delle sue foreste secolari a causa della messa a coltura dei loro terreni con la vaniglia, che ne ha reso il Paese uno dei più grandi produttori al mondo, nonostante la pianta non sia in realtà una specie autoctona e debba essere impollinata a mano dagli agricoltori. Il prezzo elevato della vaniglia sul mercato mondiale ha portato importanti benefici al Paese, che ha una larga maggioranza di piccoli proprietari terrieri che hanno vissuto una crescita socioeconomica. Questo ha incentivato la coltivazione della pianta. Continua su https://www.rinnovabili.it/ambiente/biodiversita/vaniglia-agroforestale-biodiversita/